giovedì 26 giugno 2014

La “Magia” della Chiesa di San Felice

Se c’è un luogo che amo. Se c’è un punto di Posta che preferisco in assoluto è la zona intorno alla “Chiesa di San Felice”.

Se nell’immaginario delle persone il ponte di Brooklyn è la foto sulla carta d’identità della Grande Mela, se la Torre Eiffel è il biglietto da visita per la romantica Parigi, se fossi un pittore, e dovessi dipingere un quadro, per descrivere Posta, inizierei disegnando proprio la Chiesa di San Felice.

Avete mai provato ad osservare il panorama che c'è intorno? Io l’ho fatto ed è qualcosa di meraviglioso. Poi ho chiuso gli occhi e in un attimo, mi sono sentito come Marty McFly, il protagonista di “Ritorno al futuro” e sono andato indietro nel tempo. E’ stato incredibile. Non ci credete? Provateci.

Ho rivissuto quelle interminabili giornate estive, quando da bambino, il sabato pomeriggio, mi sedevo sul muretto per aspettare i miei genitori che tornavano da Roma, oppure qualche anno dopo, quando passavamo i pomeriggi ad ascoltare la musica del momento, per non dimenticare quelle calde serate estive, trascorse semplicemente a parlare, quando per stare bene insieme ci bastavamo noi, con la nostra compagnia.

Questo è la Chiesa di San Felice. Un posto magico. Un piccolo grande angolo di paradiso in un paese dell’Alto Lazio.

Questo articolo è dedicato a tutte le persone che, grazie al loro lavoro ed entusiasmo, sono state capaci di restituirci un luogo così meraviglioso, che rende Posta un paese unico e speciale. Proprio come lo siete voi.

Nessun commento:

Posta un commento