giovedì 6 novembre 2014

Da Boyhooh a Barak Obama…nulla è cambiato

L’altro ieri ho visto un film molto carino che mi permetto di consigliarvi. Si intitola Boyhood, un mix tra infanzia e adolescenza, ed è la storia, molto normale, di un bambino e della sua famiglia dai 5 a 18 anni. 

Fino a qui niente di speciale se non fosse che il film è stato girato in tempo reale.
Una settimana di riprese all’anno, quasi sempre d’estate, per dodici anni. Mason ha 5 anni “veri” all’inizio e circa 18 altrettanto autentici nell’ultima parte.
Ma lo stesso vale per la sorella (che è la figlia del regista) e i genitori, che sono invece due attori famosi, Ethan Hawke (che conserva sempre la sua aria da eterno ribelle) e Patricia Arquette, che invece da bionda un po’ rock’n’roll diventa col tempo una bella signora di mezza età.

E’ meraviglioso per la sua semplicità, perché è un modo per rivivere la nostra adolescenza e, soprattutto, perché e uno spaccato d’America (quanto mi piace dirlo…fa sempre molto “esperto di cinema”) degli ultimi anni.

C’è anche un passaggio con la campagna elettorale di quello che doveva essere il Presidente in grado di cambiare la storia politica ed economica degli States e soprattutto del mondo, Barak Obama.

Quell’anno, casualità, mi sono trovato per la consueta maratona a New York e veramente si respirava aria di cambiamento ma non tanto per noi comuni e fortunati mortali. 

Speravo, senza fare del qualunquismo, che potesse fare qualcosa di  importante per i milioni di poveri che ci sono ancora nel pianeta terra, ma così non è stato.

Comunque… andate a vedere questo piccolo capolavoro non ve ne pentirete.


Gian Marco


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