Tempo fa mi è capitato di leggere un libro, “22/11/1963”, scritto
da Steven King, che parla di Jake Epping, un professore d'inglese della cittadina di Lisbons Falls nel Maine.
Per arrotondare lo stipendio, inizia a praticare anche lezioni
serali e qui conosce la storia del bidello zoppo, Harry Dunning, che in un tema
racconta ciò che accadde la notte di Halloween del 1958, giorno in cui il padre
ubriaco massacrò sua madre ed i suoi fratelli e lo ferì gravemente alla gamba
con un martello da
fabbro.
Un giorno, mentre è a scuola, viene chiamato
urgentemente da Al Templeton, gestore di una tavola calda da lui spesso
frequentata per i prezzi modici. Al gli rivela di essere malato terminale di cancro ai
polmoni e gli rivela che
nel retro del locale, c'è un varco temporale chiamato, "la buca del
coniglio", che porta
esattamente alle 11:58 del 9 settembre del 1958.
Al spiega anche che si è recato spesso nel passato per acquistare
la carne che usa nel locale,
e che al ritorno nel presente, sono trascorsi ogni
volta solo due minuti. Inoltre qualsiasi ritorno nel passato annulla le
ripercussioni sul presente del precedente viaggio temporale.
Jake, così viaggia una prima volta nel
passato e ha la possibilità di passare qualche ora nel Maine degli anni
Cinquanta.
Incontra per la prima volta il misterioso personaggio dell'Uomo conla Tessera Gialla , un
barbone ubriaco che dorme ai margini del varco e che secondo Al è a conoscenza
del reale valore di quel luogo.
Tornato nel presente, Al spiega a Jake il suo piano di tornare indietro nel tempo e impedire l'omicidio di John Fitzgerald Kennedy, impedendo così (secondo Al) tutte le conseguenze derivate da quell'omicidio: la guerra del Vietnam, la morte di Robert Kennedy e Martin Luther King e le rivolte razziali dei neri. Si tratta di un'impresa difficile perché, come gli dimostra Al, il passato è restio a farsi cambiare e cerca in tutti i modi di impedire qualsiasi modifica.
Incontra per la prima volta il misterioso personaggio dell'Uomo con
Tornato nel presente, Al spiega a Jake il suo piano di tornare indietro nel tempo e impedire l'omicidio di John Fitzgerald Kennedy, impedendo così (secondo Al) tutte le conseguenze derivate da quell'omicidio: la guerra del Vietnam, la morte di Robert Kennedy e Martin Luther King e le rivolte razziali dei neri. Si tratta di un'impresa difficile perché, come gli dimostra Al, il passato è restio a farsi cambiare e cerca in tutti i modi di impedire qualsiasi modifica.
A questo punto noi, dopo le numerose segnalazioni arrivate nella
nostra redazione, ci siamo chiesti, non è che Posta sia diventata una sorta di Lisbons
Falls del Maine? Perché guardando
queste foto ci troviamo molte affinità con la famosa “buca del coniglio” citata
da Steven King nel libro e allora volevamo tranquillizzare la signora
Antonietta che se mai ci dovesse scivolare dentro, potrebbe, ritrovarsi, anche
lei, negli anni ’50 e ritrovarsi bella e giovane come lo era un tempo.
Noi, non le chiediamo, cara signora Antonietta, di salvare il
Presidente Kennedy, si diverta e sfrutti questa grande opportunità che le è stata concessa, per
fare tutto quello che avrebbe voluto, nella speranza, che al suo ritorno, trovi le
sue strade belle come lo erano qualche anno fa ma soprattutto il suo tombino finalmente riparato.
p.s.: tornando indietro nel tempo il professore riesce a salvare
la famiglia del povero bidello
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