Ieri sera non riuscivo a dormire. Meglio, non è che ne avessi voglia.
La Tv mi annoiava, sono orfano di un libro meraviglioso che ho appena finito di leggere, ed ora mi servirà un pò di tempo prima che riesca ad assorbirlo e ad iniziarne un altro, ve lo consiglio “Volevo solo averti accanto”, un romanzo che parla di quella grande vergogna del genere umano che è stato l’Olocausto.
A quel punto ho cominciato a girare per la casa con le luci spente, poi sono uscito in balcone e mentre fumavo una sigaretta mi sono messo a pensare ... giovedì mentre pedalavo per il paese ho incontrato Franco, detto “Franchino”, lo rivedo sempre volentieri, abbiamo passato tantissime estati insieme, era il capo della nostra banda di ragazzini che gironzolavano per Posta tutto il giorno che avevano al “Campo” il loro quartier generale.
Mi ha invitato a prendere una cosa ma io ho un serio problema, non riesco a stare fermo più di 5 minuti in un posto, ormai sono ipercinetico, la prossima volta ti prometto, amico mio, di passare un po’ di tempo insieme.
Quando torno devo mettere i gerani, finalmente è arrivata la primavera (speriamo).
“E la notte cade come un telo a smorzare gli occhi ed i televisori - E tu dietro a un vetro guardi fuori”.
C. Baglioni, E adesso la Pubblicità.
Nessun commento:
Posta un commento