Quando eravamo un pò più piccini e girava a
casa la settimana enigmistica andavamo subito ad annerire gli spazi, univamo i
puntini e poi ci dedicavamo all'inquietante “Trova le differenze”.
Puntualmente le prime tre o quattro le
trovavamo quasi subito, dopodiché, senza farci vedere da nessuno, andavamo alla
pagina delle soluzioni e scoprivamo che l’occhio del marinaio altro non era che
il timone della sua barca.
Adesso proviamo a mettere vicine due foto di
Posta, una magari degli anni 50 e una dei giorni nostri, trovate le differenze?
Posta è rimasta così nella sua magnifica immutabilità.
Eppure gli anni sono passati, la vita è andata
avanti, si sono susseguite generazioni su generazioni.
L'unico modo che abbiamo, in effetti, per
capire cosa sia veramente cambiato è guardare in faccia le persone perché gli
occhi parlano più di ogni fotografia.
Abbiamo la voglia di ascoltare gli occhi della gente e tutto ciò verrà realizzato, spero, con "#raccontamiPosta"
la nuova rubrica della nostra neonata associazione.
Intervisteremo e filmeremo i suoi abitanti
partendo dalle generazioni, per così dire, più vissute, passando per #lamegliogioventù,
arriveremo ai giorni nostri con i #piccolipostarolicrescono.
Solo in questo modo potremo capire che cosa sia
realmente cambiato, solo così potremo finalmente trovare le differenze senza
andare a ricercare la soluzione all'ultima pagina, ma, facendole raccontare ai
nostri protagonisti.
G.D.
Nessun commento:
Posta un commento