La vita
di ogni persona è una lunga
strada da percorrere, cerchiamo sempre di “camminare” dove più ci piace,
possiamo preferire una stradina di montagna, un percorso in riva al fiume, dei
vicoli un po’ particolari, ma di sicuro tutte hanno una cosa in comune:
Quando ci fermiamo a prender fiato e ci
guardiamo intorno, possiamo scoprire mille colori, colori che s’intrecciano con
il nostro essere, con la
nostra vita.
Riprendiamo il cammino, la corsa o
qualsiasi cosa stavamo facendo, ma a un certo punto, ci rendiamo conto che una
volta averli guardati, con il fiato mozzato e forse a bocca aperta, qualsiasi
sensazione essi ci trasmettano, ce li porteremo sempre con noi, già al primo
“nuovo” passo li sentiremo arrampicarsi per non andarsene più.
Il caro verde delle nostre montagne, dei
nostri campi, il grigio delle nostre pietre solide, il blu del cielo, per tutti
lo stesso! “ma che poi il nostro è più bello no?”.
Ma anche il grigio scuro dell’asfalto,
delle case abbandonate, delle città… però forse i colori della vita ci vogliono
dire proprio questo, più
strade percorriamo e più colori abbiamo da aggiungere alla nostra tavola, ed anche un
“colore” più triste, se unito ad una stradina ricca di frutti di bosco può
divenire parte importante di noi.
Posta e i suoi mille colori, colori
invadenti, penetranti, perché una volta dentro non escono più.
Posta dai muri grigi che raccontano una storia,
muri scuri, con la neve fredda, quasi volessero intimorirci, ma che poi
prendono vita ai primi di maggio insieme ai primi fiori. Posta che con ogni suo
colore si può chiamare solamente CASA.
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