E invece sì. Era la frase simbolo degli zainetti e dei diari
scolastici degli anni novanta, ma anche il fondale di un film di culto degli
anni ottanta. Il Corvo e Blade Runner. La pioggia costante, infinita, come
metafora di un mondo desolato e senza futuro.
La pioggia di queste settimane,
di questo inverno, di queste vacanze, è più subdola, perché si alterna a
momenti di bel tempo inaspettato.
Puntuale come il Natale, come la Cola che segue la Coca , come la macchiettina di
pomodoro che spunta quando decidi di metterti la t-shirt bianca, quando devo andare a Posta, il giorno dopo, piove.
“Hannibal”, l’alta pressione arrivata sull’Italia ha deciso
di fermarsi solo 2 giorni, stasera se ne va.
Come a farti capire che dovrebbe essere così, ma non ce lo
siamo ancora meritati. Pazienza io parto lo stesso.
Non può piovere per sempre.
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