Roma. E’ mattina. Estate. Una come tante. Mi alzo, prendo il caffè, è più amaro del solito, forse perché è lunedì. Avrò dormito 3 ore. Mi infilo le mie Asics e esco per la mia amata corsetta. Sembro un pugile uscito malconcio dopo un incontro con Tyson.
E’ stata una notte piena di emozioni, intensa, ho sognato ma non ricordo che cosa.
Sono frastornato e non è colpa della consueta pressione bassa. I minuti passano. Avrò fatto circa un paio di km, quando, all'improvviso come se fossi stato accecato da un flash, riesco a ricordare.
Posta! Ho sognato Posta. Mi capitata spesso. Era più bella del solito. Il Sole, dopo tanto girovagare, aveva deciso di riposarsi per qualche ora sul nostro campanile, mentre il cielo, come se volesse abbracciarla, la avvolgeva di un azzurro intenso.
La gente era allegra, felice. C’era una festa. Bellissima. Ho visto tante persone, di tutte le età, lavorare insieme, con entusiasmo. Ognuno dava qualcosa. Ho visto condivisione, partecipazione e soprattutto tanta amicizia.
Continuo a correre e ad un certo punto sorrido. Qualche passante mi osserva con curiosità. Realizzo. “Ma non è stato un sogno!!!!”. “Tutto questo l’ho vissuto veramente!!!!” Ora sono come stordito…mi guardo intorno. Mi manca. Tantissimo. Torno a casa, bevo e mi infilo sotto la doccia, mentre l’acqua porta via le ultime emozioni.
È ora di tornare alla normalità. Arrivo in ufficio, mi salutano…”ciao Gian Marco, questa volta come è andata?” – “Benissimo – dico - tutto meraviglioso, è stato come sognare…ad occhi aperti.
Questo video è per te.
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