Come nasce PostaTiAmo?

PostaTiAmo nasce durante una cena.

Il nome è stato un gesto spontaneo, senza pensare, è bastato ascoltare il mio cuore. Desidero raccontare storie, aneddoti ed episodi del nostro paese e dedicare questo blog a tutte le persone che mi hanno accompagnato in questi 40 anni di vita nella nostra amata Posta...a loro insaputa sono dei personaggi in un'avventura meravigliosa.

GianMarco Danna

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domenica 26 aprile 2015

A proposito di felicità


Torno (finalmente) a scrivere al blog. Oggi però vi parlerò di cose “extra Posta”, tanto si è messo tutto sui binari giusti (almeno spero).

Sto leggendo un libro di Osho, "L'eterno contrasto", e quindi stamattina mi sento molto “Zen”. Mi dispiace per voi ma vi toccherà un sermone:-)
La settimana che si è appena conclusa ha segnato un'altra tappa importante. PostaTiAmo mi piace immaginarla come un treno variopinto. Partiti con belle idee e soprattutto con tanto entusiasmo ad ogni fermata troviamo persone felici di salire in questo bellissimo viaggio che ci porterà, e di questo ne sono sicuro, a scrivere un nuovo capitolo della storia del nostro amato paese.


Ormai manca poco alla conferenza stampa di Roma. Per un giorno porteremo un pezzetto delle nostre montagne nella città eterna e non vi nascondo un pizzico di emozione ripensando a un anno fa quando incominciai a lavorare alla realizzazione del blog da cui vi scrivo.


Per darvi un idea del progetto che stiamo costruendo è come se decidi di partire per un week-end e poi invece ti ritrovi a fare il giro del mondo. Con tutte le esperienze che ne conseguono. Spettacolare. 

Faremo la libreria. Sarà meravigliosa. Poi diventerà una splendida Biblioteca con la sala cinema.


Organizzeremo eventi di ogni genere. Concorsi di poesia e di lettura e sarà la casa di tutti quelli che amano l’amicizia. Il dialogo. Il confronto.  Non vedo l’ora ormai è solo questione di tempo.


Qualche giorno fa leggevo su un libro che “tutta l’infelicità degli uomini proviene da una cosa sola: dal non saper restare tranquilli in una camera”.


Ma la felicità non dipende soltanto dalla nostra capacità di riflettere e meditare in solitudine, benché questo sia un ingrediente fondamentale.


In poche parole stare bene con voi stessi. Piacersi. Rigenerarsi ed esseri aperti al continuo cambiamento. Perché solo così potete andare d’accordo con il prossimo. Non ci sono alternative.

Sappiate che nel momento in cui decidete di mettervi in  gioco, su qualsiasi cosa voi stiate facendo, potete anche sbagliare. E’ concesso. A me capitata continuamente quindi mai prendere le cose troppo sul serio. 

Ogni fine è un nuovo inizio...di cosa starà a voi scoprirlo.


Al contrario, chi si sente perfetto a me sinceramente fa paura. Moltissima. Quelli che...”io non cambierò mai…ormai sono fatto così”. Li trovo spaventosi. Normalmente si circondano di persone come loro per fortificare la loro ignoranza. Un castello costruito su muri altissimi. Invalicabili.


La socialità, l’altruismo, i legami d’amore e di amicizia sono importanti ma se non trovate il giusto equilibrio diventa inutile. Con il tempo rischiamo di perdere tutto quello che di buono abbiamo fatto e raggiunto.


Mi permetto di darvi un consiglio. Leggete. Qualsiasi cosa. Avrete così la grande occasione di “attingere” insegnamento dalle esperienze di altri uomini e donne che prima di voi si sono messi in discussione.


Sono stato un po’ troppo “maestrino” stamattina? Se è così vi chiedo scusa. Sono solamente pensieri fatti ad alta voce e visto che ho il blog come dissi a qualcuno un pò di tempo fa...li scrivo. 

Vi saluto, mi aspettano 2 ore di corsa e le calde voci di Bruce Springsteen e dei Coldplay a tenermi compagnia.


Ci vediamo mercoledì, ore 17 a Campo dè Fiori. 

(Gian)Marco 



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