Come nasce PostaTiAmo?

PostaTiAmo nasce durante una cena.

Il nome è stato un gesto spontaneo, senza pensare, è bastato ascoltare il mio cuore. Desidero raccontare storie, aneddoti ed episodi del nostro paese e dedicare questo blog a tutte le persone che mi hanno accompagnato in questi 40 anni di vita nella nostra amata Posta...a loro insaputa sono dei personaggi in un'avventura meravigliosa.

GianMarco Danna

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venerdì 15 gennaio 2016

“L’Epifania tutte le feste porta via, gli rispose Barba-bianca: "Ferma qui che c’è la mia!!!”


Questo è il periodo dopo le feste, si ritorna alla vita di tutti i giorni e si lasciano balocchi e banchetti. 

Per molti, ma non per noi di Posta!

Per noi è il periodo dei preparativi, in attesa della festa di S. Antonio. 
Si sente il fermento e si vedono i Confratelli girare per il paese organizzando e sistemando.
Cercano di fare tutto alla perfezione, curando ogni aspetto della festa, per il paese e per gli ospiti che accorrono a vedere la nostra tradizione proseguire e soprattutto migliorare.

Ogni anno la festa è più grande e i Confratelli ci allietano con pietanze deliziose, allegria e anche, perché no, con qualche buon bicchiere di vino.

Un fine settimana di raccoglimento, dove ci si ritrova davanti al fuoco a chiacchierare: piccoli, adulti ed anziani; tutti affascinati dal richiamo dello scoppiettante falò.

Di anno in anno la festa cresce e la Confraternita si arricchisce di giovani volenterosi, pieni di idee e innovazioni. 
Un successo strepitoso ha riscosso la serata del venerdì, sera della “panonta”, che ormai da quattro anni è diventata parte della tradizione.

Dopo la serata enogastronomica, il sabato pomeriggio viene acceso il fuoco che viene benedetto dal parroco. 
Tutti danno una mano per l’allestimento e l’accensione per poi continuare i festeggiamenti anche la sera. 
Vengono serviti i tradizionali zampetti in salsa verde e le salsicce alla brace: insomma un week-end all’insegna del buon cibo.

Tutto questo però non è che un grandioso climax, si arriva, infatti,  all’apice della festa solo la domenica mattina. 
La gente del paese pian piano si dispone ai lati della strada, da nord a sud, fino alla chiesa del Santo. 

Gli allevatori, i primi a svegliarsi, agghindano i cavalli con fiocchi, nastri e mantelli. Dispongono gli animali in fila e “attaccano le stanghe”: la sfilata ha così  finalmente inizio. 

In piazza la maggiore affluenza, si attende l’arrivo dei cavalli che vengono benedetti al loro passaggio dal sacerdote.

Poi, dopo il corteo, ci si ritrova tutti di fronte la chiesa per riscaldarsi davanti ad un piatto di polenta fumante, offerta come da tradizione dalla famiglia Bosi.

Finito di mangiare, hanno inizio i festeggiamenti religiosi; la statua del Santo viene portata per le vie del paese, accompagnata dalla Confraternita al completo e da tutti i devoti.
Per noi Postaroli, insomma, il 17 Gennaio non è solo la festa di Sant'Antonio ma un momento di raccoglimento, per stare insieme, rivivendo tradizioni del passato con la passione del presente.


Buona festa a tutti!!!

Stefania e Federica

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