Come nasce PostaTiAmo?

PostaTiAmo nasce durante una cena.

Il nome è stato un gesto spontaneo, senza pensare, è bastato ascoltare il mio cuore. Desidero raccontare storie, aneddoti ed episodi del nostro paese e dedicare questo blog a tutte le persone che mi hanno accompagnato in questi 40 anni di vita nella nostra amata Posta...a loro insaputa sono dei personaggi in un'avventura meravigliosa.

GianMarco Danna

Cerca nel blog

mercoledì 7 giugno 2017

Il signore degli anelli

"Tutto ciò che dobbiamo decidere è cosa fare del tempo che ci viene dato "


Tolkien, nato in in Sudafrica il 3 Gennaio 1892, è stato forse uno dei massimi studiosi della lingua anglosassone e maggior esponente del genere fantasy. 
È padre di uno dei capolavori letterali che anche a distanza di anni continua ad essere uno dei libri più amati da giovani e adulti.
Stiamo parlando del "Il signore degli anelli", libro colossal pubblicato fra 1954 e il 1955. 
Considerato come punto di riferimento da molti scrittori, Tolkien riesce a stupirci grazie alla sua scrittura semplice e scorrevole, caratteristica chiave dei suoi romanzi. 
Tuttavia non dobbiamo vedere gli scritti di Tolkien come semplici storie, ma dobbiamo cercare di coglierne il significato più profondo, "Il signore degli anelli" ad esempio, a differenza di quel che può sembrare non è una semplice storiella buttata lì, ma un grandissima metafora di quello che è il mondo, in cui si possono riconoscere 2 entità: quella malvagia ed estremamente crudele interpretata da Sauron e dai suoi seguaci (che potrebbero benissimo esser paragonati a Satana)e quella benevola e graziosa interpretata da Frodo e dai suoi compagni che, al contrario, sono simbolo di giustizia amore e pace. All'interno del libro vi è perciò l'eterna contrapposizione del male e del bene , che si scontrano incessantemente. 
Tuttavia il fascino di questo romanzo non risiede solo nella trama o nelle metafore, ma anche nella grande varietà di lingue utilizzate che, se ve lo state chiedendo, non sono l'inglese, o il  francese o ancora il tedesco, bensì parliamo di vere e proprie lingue elaborate e "create" dallo scrittore stesso.
Un esempio è rappresentato dall'Elfico, il  cui l'alfabeto è presente alla fine del libro così come la storia delle varie razze che popolano la "terra di mezzo".
Ed è proprio qui che Tolkien dimostra tutto il suo genio, inventando, oltre ad una grande varietà di razze, tutta la loro storia e la loro lingua. 

Che dire...non credo che nell'arco di questo secolo possano nascere scrittori dotati di una tale abilità scrittoria.


Lorenzo Visciano

Nessun commento:

Posta un commento