Come nasce PostaTiAmo?

PostaTiAmo nasce durante una cena.

Il nome è stato un gesto spontaneo, senza pensare, è bastato ascoltare il mio cuore. Desidero raccontare storie, aneddoti ed episodi del nostro paese e dedicare questo blog a tutte le persone che mi hanno accompagnato in questi 40 anni di vita nella nostra amata Posta...a loro insaputa sono dei personaggi in un'avventura meravigliosa.

GianMarco Danna

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venerdì 20 novembre 2015

“Bataclan”, il nostro punto di vista

PARIGI – “La sfida per questa generazione sarà quella di resistere. Ci sono generazioni che creano gli eventi, come quella del ‘68. Altre, come la nostra, che dagli eventi sono raggiunte e colpite”:

Il filosofo francese Frédéric Worms, professore all’Ècole Normale Supérieure di Parigi, sulle pagine di Libération ha parlato così di quella che, dopo i fatti dello scorso venerdì, è stata ribattezzata ‘generazione Bataclan’.


Sabato 14 novembre ore 03,00 del mattino. Mi sveglio. Metto su il solito té verde deteinato e accendo Sky. A quell’ora vedo i documentari del National Geographic. Sono fantastici. Dal tuo divano puoi visitare le meraviglie della Natura che il Mondo ci offre. Lo scroller in basso delle notizie mi avvisa degli attentati di Parigi, costringendomi a cambiare canale. Passo a Sky tg24 e le tristi immagini della Capitale francese entrano in casa mia. Sono sconvolto. Questa volta hanno scelto un teatro, dove si svolgeva un concerto rock. Il messaggio è chiaro. Colpire i giovani. Il presente e soprattutto il futuro di una nazione.

Conosco (purtroppo) certe situazioni e non sono certo un membro di chissà quale associazione (a parte PostaTiAmo naturalmente) ma perché cerco, sempre e comunque, di informarmi. 

Nel senso che, oltre Salvini/Meloni/Grillo e company esiste il modo per farci una nostra idea.

Spesso la verità è come un puzzle dove basta unire i singoli pezzi per avere un quadro completo. E pensate un po', per capire questa, di verità, bisogna partire almeno dai primi anni del secolo scorso. Perché quando vuoi capire il presente, ti devi domandare e il passato? Guardatevi questo video.

Navigando su internet alcune dichiarazioni mi hanno colpito, una in particolare, su cui, vorrei fare una riflessione. 

“Gli attentatori non sono altro che giovani francesi che colpiscono altri giovani che hanno uno stile di vita che li infastidisce: lo fanno per motivi ideologici, ma non tralascerei quelli psicologici e sociali, sui quali magari possiamo intervenire nel nostro piccolo”.

Queste sono le parole di Maria Chiara Prodi, 37 anni, bolognese naturalizzata francese. A Parigi da 11 anni. E’ la coordinatrice artistica dell’Opéra.

Per Maria Chiara non è da sottovalutare la zona in cui si sono registrati gli attentati (escluso quello allo Stade de France): Parigi est, i quartieri più progressisti, multiculturali, creativi, poliglotti. 

“È per questo che dico che i delitti commessi non sono avvenuti in quelle strade per caso: i responsabili della strage sono ragazzi che hanno una visione critica della società consumistica in cui sono cresciuti, che hanno qualche esempio di integrazione riuscita, ma non una risposta che parli a tutta una generazione.

Il paradosso è che i giovani che hanno ucciso sono proprio quelli che si battono per l’integrazione, e che sarebbero al loro fianco per risolvere insieme i problemi e promuovere la cultura dell’inclusione”. 

Possibile? Io mi batto per i diritti di una persona e poi questa mi uccide? Il nostro punto di vista e quindi la NOSTRA verità, parte da qui.

Ora veniamo a Noi. Faremo in modo di ricordarvi. Dedicheremo le prossime iniziative dell’Associazione Culturale “PostaTiAmo”, una in particolare, a tutti i ragazzi morti al “Bataclan”.

Vittime inconsapevoli di un Mondo dove un certo “Potere” ha deciso che NON possiamo vivere in Pace. Forse è poco "conveniente".

C'è un altra spiegazione? Lascio a voi la risposta.


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